Sito Ufficiale dell'Associazione "Tegnue di Chioggia" - ONLUS
 
   
 
 
Incontri di novembre 2003

Incontro

 

 

L’Associazione “Tegnue di Chioggia” in collaborazione con l’Università di Padova, il Comune di Chioggia e l’Associazione Promozione Turistica di Chioggia, organizza nei giorni 13 - 14 - 15 novembre 2003 alcuni incontri con il dr. Emanuele Mòllica direttore dell’Area Marina Protetta delle Isole dei Ciclopi - Acitrezza - CT.
In occasione di una rassegna cinematografica ad Acitrezza (Catania) organizzata dalla loro Associazione c’è stata offerta la possibilità di far conoscere la realtà di Chioggia e le bellezze del nostro mare; da qui l’idea di uno scambio d’esperienze per favorire il raggiungimento di scopi comuni.

Programma degli incontri

13 novembre ore 16.30
Palazzo Grassi, Canal Vena, Chioggia

Seminario - La Riserva Naturale Integrale dell’Isola Lachea e dei Faraglioni dei Ciclopi: un esempio di salvaguardia e gestione della biodiversità marina (sede di Chioggia dell’Università di Padova).
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14 novembre ore 10.30
Sala del Consiglio Comunale, C.so del Popolo, Chioggia.

Incontro con il Sindaco di Chioggia e gli operatori turistici: gestione di un’area marina protetta e rapporto con la vita turistica-economica della città.

14 novembre ore 21.00
Teatro Antonianum, Via Briosco, Padova (Prato della Valle).

8° Rassegna nel blu - Proiezioni di video e diaporami da tutto il mondo; manifestazione organizzata dal Club Sommozzatori Padova.
Presentazione video delle Isole dei Ciclopi.

Dott. Emanuele Mòllica
· 1989 - Laurea in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Catania con voti 110/110,discutendo una tesi sperimentale dal titolo : “Ecologia e faunistica dei fondali dell’isola Lachea”.
· 1988-1995 -
Direttore tecnico e responsabile del settore biologia marina della cooperativa Marenostrum.
· 1995 - Dottore di Ricerca in Biologia Evoluzionistica all’Università degli Studi di Catania ,discutendo una tesi dal titolo: “Indagine sugli effetti dei deflussi d’acqua dolce sul popolamento a Policheti di substrato duro della baia di San Giovanni Li Cuti (Catania)”.
· 1995 ad oggi - Amministratore unico della Marenostrum.
· 1997 - Borsista di ricerca post-dottorato in Biologia Evoluzionistica presso l’Università di Catania.
· 1998 - Cultore di Zoologia, di Ecologia e di Biologia Marina alla Facoltà di Scienza Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di Catania partecipando alle commissioni d'esami di Zoologia, Biologia Marina ed Oceanografia Biologica.
· 2000 - Titolare di un progetto giovani ricercatori- all’Università degli studi di Catania per lo svolgimento del progetto di ricerca: “Confronto tra policheti serpuloidei di grotte sottomarine infralitorali e di fondi duri circalitorali”.
· 2001 ad oggi - Direttore dell’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi”.
· Ha partecipato a numerosi corsi di aggiornamento e perfezionamento sia nazionali che internazionali sempre inerenti tematiche legate alla conservazione e salvaguardia dell’ambiente marino
· Ha collaborato, è stato e tuttora è responsabile in qualità di direttore tecnico di diversi contratti e/o progetti sempre legati all’ambiente marino, alla valutazione e salvaguardia della sua fauna dimostrando particolare competenze nel campo delle comunità bentoniche.
· I risultati dei suoi studi sono stati presentati a numerosi congressi e pubblicati in riviste prevalentemente a carattere nazionale.



VIDEO D'AUTORE A "MITI RIFLESSI"


Acitrezza, 3 agosto 2003


ACITREZZA. (alru) Immagini, diaporama e filmati sul mondo sommerso, dagli oceani fino al mare dell' Area marina protetta Isole Ciclopi di Aci Trezza. E’ stata presentata ieri sera, al President Park Hotel, la seconda edizione della rassegna internazionale «Miti riflessi», organizzata dall' Amp con il contributo del Cutgana e del ministero dell'Ambiente dedicata ai documentari audiovisivi e alle immagini fotografiche dell'Amp. I quattrocento presenti alla rassegna sono rimasti incantati dalla bellezza delle fotografie subacquee realizzate in questi giorni da Franco Banfi e Katya Gemetti, Giovanni Vio e Silvia Marafatto, fotografi professionisti di fama internazionale, dal diaporama con immagini dell'Amp realizzato dal Gro sub Catania e dai video vincitori del Festival di Antibes, «The swarm» e «Sperm Whales Back from the Abyss». E stasera, alle 18, sempre al President Park Hotel, si svolgerà la premiazione e la proiezione dei documentari vincitori della rassegna e di altri due filmati del Festival di Antibes.
I documentari possono avere un peso determinante per la nascita di aree protette. Lo scorso anno il video vincitore della rassegna «Miti riflessi», “Un sogno… un parco...” di Piero Mescalchin, «ha convinto i cittadini e le autorità locali a realizzare una zona a tutela biologica davanti Venezia che è stata istituita il 5 agosto del 2002, e aggiunge il patavino, proprio pochi giorni dopo la conclusione della manifestazione. la Regione Veneto ha finanziato un programma di divulgazione e il documentario ha fatto vedere un aspetto dell'Adriatico a molti sconosciuto con il suo fondale basso sabbioso, e le “Tengue”, sedimenti rocciosi di antichi litorali che sono una zona di ripopolamento e devono essere tutelati».


Alfio Russo


Danile Mercier - Piero Mescalchin
Isola dei Ciclopi - Acitrezza -CT


Giovanni Vio - Silvia Marafatto

 




DALLE GROTTE DI ALGHERO AI COLORI SOMMERSI DI CHIOGGIA


Si è conclusa”Miti Riflessi”, la seconda rassegna internazionale sui temi naturalisti e ambientali.


Acitrezza, 5 agosto 2003

Si è svolta Al President Hotel, la premiazione della seconda edizione della rassegna a carattere internazionale “Miti Riflessi” organizzata dall’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi” con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Cutgana (Centro universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali e degli agroecosistemi) dell’Università.
Per la sessione dedicata ai documentari audiovisivi realizzati in VHS o formato digitale. Ben quindici i lavori presentati da tutta Italia e anche dall’estero. La giuria presieduta da Daniel Mercier (ideatore e presidente del “Festival Mondial de l’image sous-marine di Antibes-Francia) e composta da Ugo Adilardi (documentarista di carattere naturalistico e sociale per la Rai e Mediaset e per le reti straniere come Bbc, National Geographics, Discovery Channel, Nhk e Canal plus), Guido Albonetti (documentarista, ha realizzato per la Rai moltissimi documentari in qualità di regista, direttore della fotografia e montatore e per il Cnr filmati industriali e scientifici), Sebastiano Giuffrida (editore e regista multimediale, ha curato diversi programmi radiofonici e televisivi Rai, docente di Progettazione multimediale ed Internet), Eugenio Manghi (fotografo e documentarista, collabora con la Rai e con diverse riviste quali Panorama, Sette, Focus, Natura Oggi), Angelo Messina (direttore del Cutgana, professore ordinario di Zoologia nell’Università di Catania, esperto in divulgazione naturalistica e educazione ambientale) ha assegnato, con giudizio insindacabile, il primo premio, del valore di duemila euro, a Antonello Manconi, presente alla rassegna con tre opere, per il documentario “Le grotte di Alghero” per l’interesse naturalistico e scientifico e la qualità delle immagini. Il secondo premio, del valore di mille euro, è stato aggiudicato al documentario “Il Parco nazionale dei monti Sibillini” di Giorgio Di Tulio, per la qualità e la completezza dell’informazione visiva e per il notevole impegno produttivo profuso nella realizzazione di un film istituzionale denso ed equilibrato. Due opere al terzo posto, per un valore di cinquecento euro: “I colori sommersi di Chioggia” di Piero Mescalchin, vincitore della prima edizione della rassegna, per l’efficacia delle immagine, la leggerezza di racconto e l’impegno ecologico, e “Il Parco nazionale Gran Paradiso” di Dan Freeman e Robin Pryterch per la grande capacità di gestire una realtà complessa e articolata con ammirevole attenzione e puntuale rappresentazione visuale. La giuria ha inoltre deciso di conferire speciali menzioni alle opere “Dove c’era il mare” di Orazio Aloi, su testo di Valentina Guglielmino, per la fantasia e l’originalità dell’idea espressa in forma poeticamente divertente e formalmente ineccepibile, e ai documentari “Il mare di Roma” di Claudio Valerio, con la regia di Federico Castaldi, per la migliore fotografia, e “Il gigante di ferro” di Gianni Schiavone per l’impegno e la qualità storica del documentario.




 
   
 
 
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