Sito Ufficiale dell'Associazione "Tegnue di Chioggia" - ONLUS
 
   
 
 
Chioggia - Una due giorni all'insegna ...
     
   
Giovedì, 29 Maggio 2003

 
CHIOGGIA - Una due giorni all'insegna ...
 
CHIOGGIA - Una due giorni all'insegna della cultura, del recupero dei valori storico-ambientali e della gastronomia locale in programma sabato 31 maggio e domenica 1 giugno. La organizza Slow food in collaborazione col Comune e l'Apt, Azienda di promozione turistica. "Un'occasione importante di far conoscere il meglio che abbiamo in fatto di storia, arte e cultura", sostiene l'assessore al Turismo Mauro Bisto, che punta sulla presenza di un migliaio di persone come prezioso veicolo promozionale. Un discorso cui si associa anche l'Apt e per le stesse ragioni. La presenza in città di un certo numero di turisti di qualità, interessati ad una conoscenza profonda della realtà socio-culturale e della storia materiale, ivi compresi i prodotti degli orti e del mare, impegna la struttura di Slow food che si è assunta il compito dell'organizzazione. "In fatto di conoscenza dell'ambiente, inteso nel suo senso più ampio - anticipa Luigi Boscolo, responsabile locale di Slow food - abbiamo previsto visite guidate mirate: tutte brevi ed intense. I nostri ospiti saranno poi liberi di conoscere direttamente la città, attirati dai laboratori del gusto, dai presidi slow food allestiti lungo i portici del corso e richiamati dalle caratteristiche dell'ambiente". Alcuni dei prodottii locali, come le "moleche", le cappesante, che verranno proposti nei laboratori del gusto, verranno lanciati come ingredienti di una gastronomia di altissima qualità. "A noi interessa lanciare il prodotto alle elaborazioni - precisa Luigi Boscolo - penseranno poi gli chef". E non ci saranno solo prodotti di mare o di laguna, ma anche quelli degli orti. Sono in vista convenzioni particolari con i ristoranti tipici per offrire agli ospiti il meglio, ma ad un buon prezzo. Elementi di contorno della due giorni enogastromonica spettacoli di teatro dialettale e folklore in calli e campielli, recital di poesie ed esibizioni in costume oltre alle ormai tradizionali rappresentazioni dalle Baruffe chiozzotte. Sempre sabato 31, con inizio alle 16 a Palazzo Grassi, presso lo Spazio Slow Food sarà presentata l'associazione "Tegnue di Chioggia" nata per la valorizzazione del mare antistante la città, dichiarato "Zona di Tutela Biologica"; nell'occasione saranno proiettati video e diaporami dedicati alla storia della città e al suo mare: si tratta di "Colori sommersi di Chioggia", video di Piero Mescalchin, che presenta le motivazioni naturalistiche e scientifiche che hanno spinto le autorità della città di Chioggia a chiedere al ministero dell'Ambiente un'area protetta nel mare antistante. La biodiversità del Mare Adriatico richiama la ricchezza dei mari tropicali; le particolari rocce organogene delle "Tegnue" offrono un habitat ideale a coloratissime spugne e ad innumerevoli specie di crostacei e molluschi. Due città sembrano fondersi nel tramonto: la Chioggia città turistica e colorata che tutti conosciamo e quella sommersa e leggendaria, non meno variopinta; di "Gente di Chioggia" di Giovanni Comisso, fotografia di Paolo Guagorig: un prezioso lavoro che ci riporta molto indietro nel tempo, mostra scorci dell'antica città che riconosciamo nonostante i cambiamenti, l'attività della pesca che coinvolgeva tutta la gente, uomini, vecchi, donne, bambini. Tutti nel mare, nelle strade, impegnati in una vita quasi corale amplificata dalla bellissima fotografia in bianco e nero e dall'accompagnamento musicale; di "Chioggia: parole tra le immagini": tratto dai testi di Gianni Scarpa "Terra tra le acque" e "Viaggio tra le pagine", voce di Paolo Ardizzon, relizzato da Piero Mescalchin. In questo caso attraverso remote immagini fotografiche e impressioni scritte da artisti e letterati che hanno vissuto le atmosfere e subito il fascino della vecchia Chioggia e delle sue genti, Piero Mescalchin ci riporta all'epoca in cui il tempo era ancora rimasto dagli zoccoli dei cavalli e scandito dall'andirivieni dei bragozzi. Un viaggio la cui meta non è la nostalgia, ma la ricerca e la scoperta dei fili che ci legano alla realtà presenta; di "Chioggia città del colore", fotografie tratte dal libro omonimo di Gianni Scarpa e Sergio Ravagnan, realizzato da Piero Mescalchin: un viaggio insolito alla scoperta di una città attraverso i suoi colori. Un itinerario che si dipana nei colori sommersi delle Tegnue, nei riflessi sull'acqua della laguna e dei canali, nelle sfumature sulla terra e sulle case, nel cromatismo, a volte brillante e vivace, presente nelle tele dei pittori dell'Ottocento. Il servizio fotografico sulle Tegnue realizzato con la collaborazione del Comune di Chioggia, è stato effettuato dalla squadra di fotografia subacquea del Club Sommozzatori Padova.

G.B./M.B.


 

 
   
 
 
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